Patente estera per aggirare la sospensione in Italia: è possibile?
Se sei un cittadino straniero residente in Italia e hai commesso un'infrazione al Codice della Strada che comporta la sospensione della patente di guida, potresti pensare di usare una patente estera per continuare a guidare nel territorio italiano. Ma è davvero possibile? Quali sono i rischi e le conseguenze di questa scelta? In questo articolo cercheremo di rispondere a queste domande, analizzando le norme di diritto internazionale, unionale e nazionale che regolano la circolazione con patenti di guida estere.
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Cosa dice il diritto internazionale
Secondo il principio di territorialità, nell'ambito della circolazione internazionale dei veicoli, tutti coloro che si trovano nel territorio di un determinato Stato sono obbligati al rispetto delle norme di comportamento secondo la legislazione nazionale; pertanto, l'utente sarà perseguito secondo le procedure previste in quel Paese, con le conseguenze giuridiche secondo il diritto ivi vigente.
Le norme internazionali in materia di circolazione con patenti di guida estere sono contenute nella Convenzione di Vienna del 1968, ratificata dall'Italia con la legge n. 801 del 1971. Questa Convenzione prevede che le parti contraenti possono procedere al ritiro della patente di guida nei confronti di un conducente che commetta sul loro territorio un'infrazione che comporti il ritiro della patente di guida in virtù della loro legislazione, negandogli il diritto di usare sul loro territorio la patente stessa, nazionale o internazionale, di cui è titolare.
Cosa dice il diritto unionale
Le norme unionali in materia di circolazione con patenti di guida estere sono contenute nella direttiva 2006/126/CE, recepita nell'ordinamento nazionale con il decreto legislativo n. 59 del 2011. Questa direttiva prevede che i cittadini stranieri non residenti in Italia possono circolare con la loro patente nel territorio italiano, secondo quanto previsto dalle Convenzioni internazionali. I cittadini stranieri residenti in Italia possono circolare con la loro patente per 1 anno se cittadini extra comunitari e per 2 anni se cittadini europei. Passato questo termine devono provvedere alla conversione della patente straniera in patente italiana.
La conversione può essere richiesta presso un Ufficio della Motorizzazione Civile, previa presentazione della documentazione necessaria e superamento delle prove previste dalla legge italiana. L'elenco degli Stati per cui è possibile convertire la patente è disponibile sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Se la patente non è convertibile o se non si provvede alla conversione entro i termini stabiliti, la patente viene ritirata dagli organi di polizia e inviata alla Prefettura. La Prefettura può inviare il documento alla Motorizzazione Civile o al Consolato di appartenenza dell'interessato, a seconda dei casi.
Cosa dice il diritto nazionale
Il diritto nazionale prevede che se una persona con patente straniera commette un'infrazione per cui è prevista la sospensione o la revoca della patente di guida come sanzione amministrativa accessoria, la patente è ritirata dall'organo di polizia e inviata alla Prefettura per l'emissione del provvedimento.
Poiché il documento non è italiano, viene emessa un'ordinanza di inibizione, cioè viene vietato all'interessato di guidare sul territorio italiano per un periodo che corrisponde alla durata della sospensione prevista per quella violazione. Nel caso di infrazioni del Codice della Strada che comportano la revoca della patente di guida, l'inibizione alla guida dura due anni dalla notifica del provvedimento.
L'inibizione alla guida vale solo per il territorio italiano e non impedisce all'interessato di guidare all'estero con la sua patente straniera. Tuttavia, se l'interessato viene sorpreso a guidare in Italia durante il periodo di inibizione, commette il reato di violazione dei sigilli e rischia una pena detentiva da sei mesi a tre anni e una multa da 516 euro a 3.098 euro.
Conclusione
Usare una patente estera per aggirare la sospensione in Italia è una pratica illegale e pericolosa, che espone l'interessato a sanzioni amministrative e penali. Inoltre, non garantisce la sicurezza stradale né il rispetto delle regole di convivenza civile.
Se sei un cittadino straniero residente in Italia e hai una patente di guida rilasciata da uno Stato estero, devi provvedere alla conversione della patente in patente italiana entro i termini previsti dalla legge. Se commetti un'infrazione che comporta la sospensione o la revoca della patente, devi rispettare l'inibizione alla guida nel territorio italiano e non cercare di eluderla con una patente estera.
Guidare con una patente valida e conforme alle norme vigenti è un dovere di ogni cittadino, che contribuisce alla sicurezza propria e altrui. Non lasciarti tentare da soluzioni facili e rischiose, ma segui le indicazioni delle autorità competenti e guida con responsabilità.
Come verificare la validità della patente estera
Se sei un cittadino straniero residente in Italia e hai una patente di guida rilasciata da uno Stato estero, puoi verificare la validità della tua patente attraverso alcuni strumenti online messi a disposizione dalle autorità competenti.
Uno di questi strumenti è il sito web del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dove puoi consultare l'elenco degli Stati per cui è possibile convertire la patente in patente italiana. Se il tuo Stato di provenienza non è presente nell'elenco, significa che la tua patente non è convertibile e che devi conseguire una nuova patente italiana.
Un altro strumento è il sito web della Commissione Europea, dove puoi consultare il database delle patenti di guida europee. Se il tuo Stato di provenienza è un Paese membro dell'Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo, puoi inserire il numero della tua patente e verificare le informazioni relative alla sua validità, alla sua categoria e alle eventuali limitazioni o restrizioni.
Infine, puoi rivolgerti direttamente agli Uffici della Motorizzazione Civile o agli organi di polizia per richiedere informazioni sulla validità della tua patente estera. In questo caso, dovrai presentare la tua patente originale e un documento di identità valido.
Come ottenere una nuova patente italiana
Se sei un cittadino straniero residente in Italia e hai una patente di guida rilasciata da uno Stato estero che non è convertibile in patente italiana, devi ottenere una nuova patente italiana entro un anno dall'acquisizione della residenza se cittadino extra comunitario o entro due anni se cittadino europeo.
Per ottenere una nuova patente italiana, devi seguire le stesse procedure previste per i cittadini italiani. In particolare, devi:
Iscriverti ad una scuola guida autorizzata o ad un'autoscuola privata;
Effettuare un corso teorico-pratico di preparazione alla guida;
Sostenere gli esami teorico e pratico presso un Ufficio della Motorizzazione Civile;
Pagare le relative tasse e imposte;
Ritirare la tua nuova patente italiana.
Per sostenere gli esami teorico e pratico, devi presentare la seguente documentazione:
La tua patente estera originale e una fotocopia;
Un documento di identità valido e una fotocopia;
Un certificato medico attestante l'idoneità fisica e psichica alla guida;
Due fotografie formato tessera recenti e identiche;
La ricevuta del pagamento delle tasse e imposte.
Gli esami teorico e pratico sono svolti in lingua italiana. Se non conosci bene la lingua italiana, puoi richiedere l'assistenza di un interprete autorizzato. d282676c82
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